LA STORIA
la vita di
don Angelo Vinco
Esploratore, sacerdote, missionario, antropologo, geografo. Tutto questo è stato don Angelo Vinco in soli 34 anni di vita trascorsi tra il veronese e i territori del Nilo, dove arrivò giovane e pieno di speranze immergendosi in una realtà dura, che lo cambierà .
Vinco nacque nel 1819 a Cerro, in un periodo di difficoltà e miseria per la popolazione ma dove fu avviato agli studi dal sacerdote dell'epoca. Si trasferì a Verona dove entrò nell'Istituto di don Mazza, che finanziava gli studi di giovani poveri ma meritevoli. Qui manifestò la volontà di diventare sacerdote e, in seguito, missionario.
Da lì partì per Roma il 3 dicembre 1845, per essere accolto nel Collegio di Propaganda Fide, che preparava i sacerdoti alla vita missionaria. Il Vinco che si affaccia alla vita romana è entusiasta del futuro che lo aspetta e, ricevuta la notizia della destinazione africana, si dice consapevole dei rischi e al tempo stesso del privilegio riservatogli.
Vinco e alcuni compagni furono trasferiti nel '47 in Libano per studiare la lingua araba prima di giungere finalmente nel '48 a Khartoum, in Sudan, passando per Alessandria e Il Cairo, in Egitto.
Successivamente Vinco, visti gli scarsi finanziamenti alla missione, tornò a Verona dove diffuse le storie africane, per ripartire nel 1849 per il primo viaggio lungo il Nilo Bianco, raggiungendo la tribù dei Bari, presso i quali tornò nel '51 per rimanere, da solo, un anno intero, durante il quale studiò la lingua e i costumi locali.
Criticato da alcuni missionari di Khartoum, fa ritorno in città per difendersi, riparte verso le terre dei Bari e a Gondòkoro si ammala. Muore il 23 gennaio 1853 assistito da alcuni compagni di missione.
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Registro parrocchiale delle nascite.
Per un errore di trascrizione le date riportate non sono esatte: il registro parte dal 1816.
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